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Fonte di calcio, benefici e controindicazioni

È di fondamentale importanza apportare con la dieta , nei diversi periodi di vita, quantità di calcio sufficienti alle esigenze del nostro organismo, in quanto una carenza di tali minerali può portare a diverse complicazione. Nell’anziano questo minerale aiuta a prevenire l' osteoporosi. 1

E' indispensabile, inoltre, assumere alimenti ricchi di vitamina D (pesce, fegato, uova, latte… ) perché essa facilita l’assorbimento del calcio. 2

Calcio

Il calcio è il minerale maggiormente presente nell’organismo umano. Si trova nello scheletro (98%), nei denti (1%), e nel sangue (1%).
È indispensabile perchè:

  • è un componente fondamentale per la formazione di ossa e denti

  • permette la contrazione muscolare;

  • permette la coagulazione del sangue;

  • garantisce l'attività ritmica del cuore;

  • partecipa a reazioni enzimatiche.3.

Il fabbisogno giornaliero di calcio varia a seconda delle diverse condizioni fisiologiche:

  • 800- 1000 mg nell’infanzia;

  • 1200-1300 mg nell’adolescenza;

  • 1000 mg circa nella maturità.4.

Quando un alimento è fonte di calcio?

Un prodotto può essere definito fonte di calcio se contiene almeno il 15% della dose giornaliera raccomandata di minerale5. In etichetta i valori di calcio sono espressi in microgrammi su 100 g di prodotto, ma tale indicazione rientra tra le informazioni facoltative dei valori nutrizionali, per cui alcuni prodotti potrebbero non presentarla.

In quali alimenti si trova il calcio?

  • latte, yogurt e formaggi che contribuiscono al 65% dell’assunzione;

  • i vegetali (rucola, cicoria, broccoletti, carciofi ecc…);

  • i legumi, in particolare ceci, fagioli e soia;

  • la frutta secca come noci e mandorle.

Tra gli alimenti con più calcio, sicuramente spiccano i formaggi, quelli stagionati, possono contenere fino a 1350 mg di calcio per 100 g di prodotto. In una tazza di latte, invece, (200ml) ci sono mediamente 300 mg di calcio.

Bisogna sottolineare che a differenza dei vegetali, il calcio nel latte e i suoi derivati si trova in forma altamente biodisponibile, ossia facilmente assimilabile dal nostro organismo.

Per chi è intollerante al lattosio esistono latti delattosati con la stessa quantità di calcio.

Non sono da trascurare i pesci, ad esempio i lattarini contengono mediamente 800 mg/100 g.

Anche l’acqua minerale che beviamo rappresenta una fonte di calcio più o meno variabile. Possiamo considerare un’acqua ricca di calcio se contiene almeno 200 mg per litro. 5

Calcio e dieta vegetariana o vegana

Chi segue una dieta vegetariana (latto e latto-ovo vegetariana) non rischia di andare incontro a carenze di calcio, se assume ogni giorno alimenti ricchi di calcio come latte e derivati. Diverso è il discorso per i vegani che non assumono prodotti di origine animale né prodotti che ne derivino (latte, uova, formaggi, miele...), in questo caso nella dieta sono consigliati alimenti come:

  • alghe wakame (1300 mg/100g);

  • rucola ( 300 mg/ 100g);

  • acqua minerale ricca di calcio (> 300 mg/litro);

  • soia secca (250 mg/100g);

  • ceci, fagioli (135 mg/100g);

  • frutta secca (150 mg/100g);

  • latte di soia con aggiunta di calcio (120 mg/100g);

Attenzione, però, ai fitati! Contenute in alimenti vegetali ricchi di fibre, come cereali e legumi, queste molecole legano a sè il calcio, rendendolo scarsamente assorbibile

Carenze ed eccesso di calcio

I sintomi relativi ad una carenza di calcio possono essere:

  • crampi muscolari;

  • ipertensione arteriosa;

  • osteoporosi;

  • rachitismo.

Livelli eccessivi possono portare alla formazione di calcoli renali (anche se raramente si superano le dosi raccomandate).

Quando con la dieta non si riesce a raggiungere la quota giornaliera consigliata è necessario assumere integratori di calcio sotto forma di carbonato di calcio o citrato di calcio. In commercio esistono anche integratori di calcio per bambini senza effetti collaterali, ma in caso di sospetta carenza di calcio sarà il medico a richiedere il dosaggio sierico ed a determinare se ci sia il bisogno di un integrazione o meno. 6


  1. http://www.fondazioneveronesi.it/articoli/alimentazione/calcio-e-vitamina-d-prevenire-losteoporosi/ 

  2. Committee to Review Dietary Reference Intakes for Vitamin D and Calcium, Food and Nutrition Board, Institute of Medicine. Dietary Reference Intakes for Calcium and Vitamin D.National Academy Press. (2010). 

  3. Chimica degli alimenti. P. Cappelli e V. Vannucchi. Terza edizione (2013) Zanichelli. 

  4. I minerali: Macroelementi o minerali principali. Livelli di assunzione raccomandati per adulto;SINU – Società Italiana di Nutrizione Umana; LARN – Livelli di assunzione di riferimento per la popolazione italiana – Revisione (2012). 

  5. G.U.U.E. Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea Regolamento (UE) N. 1169/2011 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2011, 22-11-2011 

  6. Committee to Review Dietary Reference Intakes for Vitamin D and Calcium, Food and Nutrition Board, Institute of Medicine. Dietary Reference Intakes for Calcium and Vitamin D.National Academy Press. (2010). 

  7. Straub DA. Calcium supplementation in clinical practice: a review of forms, doses, and indications. Nutr Clin Pract. (2007);22:286-96. 


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